Sabato 15 Ottobre, si è svolta la prima edizione del torneo October Touch, organizzato dai Brianza ToucherZ.
La manifestazione, causa inagibilità del tradizionale campo di Velate, è stata ospitata dalla società AS Verderio.
In un clima decisamente autunnale, dieci agguerrite squadre (tra cui le compagini francesi del Touch Azur e del Touch Toulon) hanno dato vita ad incontri ad alto tasso agonistico ma, come sempre accade, mantenendo uno spirito di sportività e correttezza.
Alla fine di una lunga giornata di sport la compagine francese della Costa Azzurra si è aggiudicata il torneo battendo in finale i Leprotti di Torino, al terzo posto i padroni di casa dei Brianza ToucherZ che per l’occasione hanno schierato due squadre.
La cronaca da bordo campo questa volta è stata affidata a Mastro Sioli, lo storico accompagnatore dei BTZ.
E’ stato un bel torneo, tutto è filato liscio, neppure l’insistente pioggerella autunnale ha frenato l’entusiasmo delle squadre accorse. Camminare a bordo dei campi e seguire le partite è stato uno spettacolo: sentire un mistone di dialetti e imprecazioni Francesi, Lombardi, Veneti, Trentini, Romani, Piemontesi e Emiliani Romagnoli… tutti a lottare e divertirsi. Personalmente, per la prima volta, avevo due squadre Brianza Toucherz da seguire e rimbalzavo da un campo all’altro senza sosta (a parte una mezzora per mangiarmi una lasagna in compagnia del direttore del torneo: il grande Bale, l’uomo sirena).
Il massimo è stato quando le due squadre hanno giocato in contemporanea, mi sono messo in mezzo ai due campi e giravo la testa come ad una partita di tennis. E’proprio un bell’ambiente questo del Touch, compagini che partono all’alba da tutta Italia per essere presenti puntuali sui campi di gioco, prerogativa principale sorrisi e voglia di affrontarsi e terminare tutti assieme a magnifici terzi tempi sempre magistralmente organizzati. Termino con un ringraziamento alla mia squadra (altrimenti mi menano) i Brianza Toucherz mi hanno accolto in modo grandioso e mi hanno permesso di far parte di questo mondo davvero speciale.
Marco Sioli