Predellino tutto italiano per la quinta edizione del Gamba de Legn: a scendere dalle ectoplasmatiche carrozze dell’ex tramvia di Vaprio per quest’anno niente squadre straniere purtroppo. Fortunatamente all’ultimo momento aderiscono la maggior parte delle prime 10 del ranking, permettendo così di formare il canonico tabellone a 12 squadre.
Il programma stilato dall’Associazione Culturale Livevil prevede, oltre al consueto torneo di Beach Volley, anche un corso di mini-rugby che sarà poi tenuto la domenica. Per onorare l’evento poi l’inusitata frescura di questo inizio di maggio lascia spazio al primo vero caldo, delizia per chi è venuto a distendersi al sole ma croce per le povere gambe dei numerosi diversamente giovani in campo (rubo l’eufemismo a Rosy).
I gironi eliminatori del mattino hanno un andamento non scontato, nel girone A vi è un arrivo ex-aequo Treviso-Rovigo-Modena a 4 punti con i modenesi ad avere la peggio. Nel girone C i padroni di casa dei Dragoni sfiorano il primato fermando i Leprotti Torino sul 6-6 dopo essere stati avanti 6-4. A fil di sirena c’è poi il giallo dello scontro Gorietti-Lacerenza, che fornisce in un sol colpo il consueto tributo di sangue allo spirito della Tranvia, evidentemente ancora rancorosa per la soppressione del ’78. Giovanni nel tentativo di salvare la meta (sarebbe stato 7-6) si tuffa coraggiosamente a faccia in avanti: il suo povero naso cozza contro i tacchetti dell’estremo dell’ASR Milano: è un finale splatter che chiude la contesa. Scontato invece l’esito del girone B con il passaggio di Roma e Brianza.
Nelle eliminatorie del pomeriggio dalle sei squadre rimaste emergono le due favorite Leprotti e Brianza, che disputano una finale con una terna di refs d’eccezione Sylvain Charras, Kevin Hobbs e Matthew Reid, scesi in terra lombarda per un progetto di coaching dei giovani arbitri italiani. Indimenticabile è la gestione della regola del vantaggio sul fuori-gioco da parte di Sylvain, quel lungo play-on play-on play-on che come uno yodel scandisce lo slalom di Simone Pagan fra le verdi maglie brianzole per un facile passaggio-meta. Il finale è un sorprendente 4-2 per i Leprotti che dopo un paio d’anni detronizzano gli imbattibili ragazzi di Velate da un torneo italiano.
Nella finalina il derby Veneto va ai Bandiga sui Knigths. Finiscono invece in calando i padroni di casa. I Dragoni, dopo aver visto sfumare il passaggio diretto alle semifinali, sono sonoramente sconfitti prima da Treviso e poi da Roma, confermando il sesto posto di un anno fa.
Sul podio, oltre al dovuto tripudio torinese, il simbolico passaggio di consegne della Gamba che, dopo un anno di attenzioni abbiatensi, passa anzi torna… alle Donne. Sono infatti le signore della Rosafanti a conquistare l’ambito moncherino con collant dopo un’accesa finale per l’11° posto o per il 12° se, come ci piace pensare, i due conjuntos lombardi hanno giocato a… vincere la Gamba. Magari come l’indimenticato Luigi Malabrocca – Re della Maglia Nera al Giro d’Italia – qualche giocatore si è nascosto al bar…