Una giornata all’insegna della metereopaticità quella scelta dai Cavalieri di Treviso per inaugurare il loro primo torneo e anche la stagione 2017-2018 del Touch italiano. La Giostra dei Cavalieri di Touch ha preso luogo nei verdeggianti prati trevigiani della Ghirada, meglio conosciuta come “Città della sport”, nonché sede della rugbistica Benetton.
La giornata non poteva cominciare senza il tradizionale caffè di squadra, rito necessario per impostare lucidamente l’organizzazione: metà dei Cavalieri ha tenuto a bada le nuvole con sani riti celtici propiziatori, mentre l’altra metà ha piantumato gazebi e tendame medievale (per ospitare la vena burocratica della faccenda logistica).
Allo scoccare delle ore 9 di meridiana, si è avvertito in lontananza il trottare di cavalli stranieri e avvistati i primi vessilli delle squadre che hanno preso parte alla Giostra: i primi ad esporre il proprio gonfalone sono stati i Dragoni di Milano, seguiti da saltellanti Leprotti torinesi e dai gialli Modena. Secondo l’antica regola del “chi abita più vicino, giunge sempre in ritardo”, sul
campo di battaglia si sono infine schierati la tribù dei Bandiga dal sud e i bellunesi Dolomiti dal nord.
L’arrivo degli arbitri ha indicato ufficiosamente l’inizio della battaglia e la riunione tattica tra i capitani delle sei legioni ha confermato le disposizioni per il combattimento: girone all’italiana, senza respiro e senza codardia.
Il primo fischio di gara pare abbia attirato le più sciagurate intenzioni del cielo, che ha riversato tutto il serbatoio proprio durante le prime partite mattutine; avendolo saputo prima, si sarebbe risparmiato qualcosina sulle docce.
Giunta l’ora di rifocillarsi, alle varie squadre è stata consegnata una gamella fornita di pane, companatico, frutta e un dolce di cortesia; il tutto giunto su un calesse bianco (senza palafreno) dalla periferia.
Fortunatamente, durante il pranzo il sole ha pensato di chiudere i rubinetti e splendere per il resto della giornata, causando con molta probabilità qualche sintomo febbrile ai combattenti più cagionevoli.
La battaglia finale si è disputata tra i ghibellini padroni di casa e i guelfi Dolomitici, concludendosi con la vittoria dello stendardo trevigiano. Davanti ad una pinta di cervogna, la giornata si è onclusa con i ringraziamenti e le premiazioni della varie squadre: i Bandiga si sono aggiudicati il Cavaliere di bronzo per il loro meritatissimo terzo posto; il Cavaliere d’argento è stato assegnato ai virtuosi Dolomitici, mentre il Cavaliere d’oro è rimasto in casa dei Knights, felicemente sorpresi della precoce vincita.
Il torneo si è concluso con il tradizionale banchetto serale a base di cereali, bovino salsato e verdurine bollite, mentre un promettente cantastorie del XX secolo (probabilmente imparentato con uno dei cugini di campagna) deliziava il sottofondo delle conversazioni. Durante la serata c’è stato inoltre lo spegnimento di alcune candeline in casa Dragoni, i quali hanno offerto una fetta di torta per addolcire ulteriormente la giornata.
Lo staff e i giocatori del Treviso Knights ringraziano le squadre partecipanti, gli sponsor ed il quartiere della Ghirada per essersi prestato ad ospitare l’evento.
Una generosa pacca sulla spalla a tutti gli scudieri e un bacio cavalleresco alle varie dame della contea del Touch italiano!
Alla prossima Giostra!
1 Treviso Knights
2 Dolomiti Touch
3 Bandiga Rovigo
4 Modena Touch
5 Leprotti Torino*
6 Dragoni Milano
* Fuori Ranking