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  • 01-03-2018

    Ricominciare dai 40: nuovo anno, nuovi obiettivi!


    La strada per Nottingham e gli Europei è lunga. Il tempo vola. Nella vita, nel lavoro e anche nello sport.

    Dopo un 2017 trionfante tra il ritorno dell’Over 40, la vittoria in terra spagnola e una lunga pausa invernale, è tempo di rimettersi al lavoro. Un inizio soft: Scighera in Touch, torneo valido per il campionato italiano di Touch.

     

    Perchè a volte l’importante è mettersi alla prova, giocare, testare la propria condizione fisica e poter stare un pò insieme, insomma fare quel famoso team building. Così, sotto la guida del coach Stefano Emmi e del capitano Marcello, l’O40 gioca come squadra fuori ranking e scende in campo  a ranghi molto ridotti con qualche giocatore in “doppio turno” diviso tra la nazionale e la sua squadra, e con l’aiuto del Team Manager Laura Testor, unica donna.

    Pur sapendo che la sconfitta a tavolino sarà il risultato sulla carta, i ragazzi portano avanti ogni partita con tutta la grinta e la voglia di vincere, ascoltando i preziosi consigli del mister che vuole migliorare e affinare la tecnica dei suoi ragazzi perchè sono i dettagli che fanno la differenza. Grandi miglioramenti di tattica, tecnica e anche caratteriali che fanno la differenza, perchè il fisico fa quello che la testa comanda.

    Un inizio incerto con un pareggio 3-3 con i Black Devils Varese che fa riflettere ma che porta ad una concentrazione ed alla voglia di rivincita, prima di tutto con sè stessi. Si susseguono così una vittoria dopo l’altra contro Tucanò Monza (3-1), Leprotti Torino (2-0), Parabres (3-1) e Frecce. Premiazioni in grande stile con premio ricevuto dal campione olimpico Antonio Rossi e dal rugbysta neozelandese Troy Nathan.

    Il risultato finale è un ovvio ultimo posto. Ma quello che conta è lo stare insieme, il fare e l’essere squadra. Giocare è la parte più divertente anche nella sconfitta, i tornei sono fatti di partite, di vittorie e di sconfitte ma soprattutto di persone, di incontri, di risate e di abbracci. E’ la parte social e il valore di questo sport nel quale tutti si incontrano, pur nella loro diversità e peculiarità. E i ragazzi ogni volta dimostrano di essere un gruppo variegato per carattere, per provenienza e per background ma la voglia di stare insieme e confrontarsi dimostra che lo sport unisce.

    Alcune foto dell’evento sulla pagina fb: https://www.facebook.com/italiatouchover40/