Vallo a spiegare che si può essere contenti dopo aver perso per 15-0 con l’Australia e 19-0 dopo la Nuova Zelanda. D’altronde c’è chi va fino in Africa per vedere il leone ed il leopardo, noi abbiamo avuto la fortuna che le bestie feroci sono venute qui da noi. Sono veramente di un altro pianeta, però bisognava esserci per capire che il punteggio, veritiero fino in fondo, ha visto una squadra italiana combattiva e tutt’altro che votata al martirio. Abbiamo contenuto il passivo sotto i 20 e siamo arrivati più volte ad un passo dalla meta. Abbiamo visto che di polenta dobbiamo mangiarne ancora parecchia, noi e le generazioni future, per arrivare a quel livello, ma lo spirito è quello giusto.
Questo è il commento di Piovra dopo la partita con l’Australia
E poi nel pomeriggio è venuta la svolta: ci confermiamo la bestia nera dei perfidi albionici che castigammo già in casa loro l’anno passato. 2-1 in una partita combattuta alla morte e portata a casa con una difesa aggressiva alla massima potenza. Per la cronaca, con questo risultato abbiamo lasciato fuori gli inglesi dalla final four. Quindi doppia soddisfazione.
Nella battaglia tra il bene ed il male, finalmente i complottisti sono stati sconfitti; con un atteggiamente diverso, rispettoso e collaborativo, abbiamo visto come il metro arbitrale possa cambiare.
Con il cuore più leggero, possiamo pensare all’ultima partita del girone contro l’Irlanda in programma per domani. In gioco non c’è tanto il piazzamento (in caso di vittoria possiamo al massimo ambire alla finalina 7°-8° posto) quanto l’onore. Questa squadra vuole mostrare il suo vero valore. Solo oggi ci rendiamo conto che abbiamo perso una grande occasione fumandoci almeno due partite del tutto abbordabili. Ma comunque è andata.
Godiamoci il momento come un piacevole vento in faccia e beviamoci sopra un whisky delle highlands, finalmente profumato, ricco, ma morbido, un Oban per esempio.