Il gruppo di lavoro arbitrale ha da poco terminato la traduzione delle Regole del gioco del Touch – 3a edizione. Il documento è la traduzione interpretata delle regole emanate da FIT, l’organo Mondiale di regolamentazione ed organizzazione del Touch.
Due parole a proposito di questa edizione italiana:
L’obiettivo del documento è di rendere più leggero l’approccio al gioco del Touch soprattutto per chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina e non è pratico della lingua inglese. La traduzione è stata fatta cercando di spiegare nel modo più chiaro possibile i concetti espressi nel documento originale.
Lo sport del Touch, anche dove viene giocato con la lingua locale, utilizza vari termini inglesi standard al fine di non creare confusione nel corso dell’insegnamento e dell’interpretazione del regolamento. Inoltre questo gioco è seguito e popolato spesso da gruppi eterogenei per lingua e cultura e l’adozione della lingua inglese dovrebbe aiutare tutti i giocatori ad esser portato allo stesso livello di comunicazione durante lo svolgimento delle competizioni.
Il documento non sostituisce la versione inglese ed originale delle GAME RULES – FIT, ad ogni modo ItaliaTouch aderisce per intero alle regole indicate da FIT e:
– qualsiasi controversia tecnica sarà risolta affidandosi solo ed esclusivamente alla versione originale in inglese di questo regolamento
– qualsiasi aggiornamento delle regole FIT nella versione inglese che non dovesse comparire in questa versione tradotta, per motivi di ritardo nella traduzione o altri, sarà valido a tutti gli effetti e recepito da ItaliaTouch in ogni suo torneo, (fatto salvo per particolari prescrizioni di zona che possono essere concesse a singole competizioni o tornei, solo e direttamente da ItaliaTouch o da un suo membro od organo rappresentativo e delegato).
Per qualsiasi dubbio interpretativo è importante rivolgersi ai tecnici, agli arbitri o ai membri di ItaliaTouch, che faranno riferimento ai colleghi Europei o di FIT nel caso non sia possibile dare una risposta nel limite delle loro competenze.