Alpago (BL) 05 giugno 2015 – Il primo premio della decima edizione dell’Alpago in Touch è andato ai Dolomiti Touch di Belluno che hanno vinto al drop off contro i Bandiga di Rovigo. Ieri però ad Alpago quello che ha vinto davvero è il touch dei giovani, punto forte di squadre come quella dei bellunesi e in particolare la Castellana, per la prima volta in ranking del Campionato Italiano. Per l’occasione, gli Orange hanno chiamato due arbitri da Inghilterra e Scozia che hanno animato anche il terzo tempo.
Dieci le squadre che si sono affrontate ieri ad Alpago, nei campi della Comunità Montana, per la decima edizione dell’Alpago in Touch. L’obiettivo era il podio di uno dei più bei tornei del Campionato Italiano di Touch, che attira da sempre team da tutta Italia. La giornata, baciata dalla fortuna del bel tempo, regalando anche il sole sul finale, ha coronato i bellunesi Dolomiti Touch che hanno vinto 3-2 sui rodigini Bandiga al drop off. Terzi i Tiki Anzac di Fontanafredda (PN). A seguire nella classifica i Treviso Knights, i Tokodeñoka di Bassano del Grappa (VI), i Modena Touch, gli Orange Touch padroni di casa, i Castellana di Castelfranco Veneto (TV) e a chiudere due squadre fuori ranking, i Barbarians (mista di giocatori provenienti da Milano e Modena) e i Dolomiti 2. Ad arbitrare, oltre alla rappresentanza italiana, lo scozzese Simon Turner e l’inglese Bruce Lockie, arbitro dal badge nero livello 5, uno dei migliori d’Europa, che hanno dato al torneo un sapore internazionale.
L’evento ha dato modo di confermare il touch come uno degli sport più adatti ai giovani soprattutto per lo spirito di giovialità ed entusiasmo sportivo. A dimostrarlo sono state le formazioni in cui i ragazzi e le ragazze più giovani hanno saputo mostrare capacità e passione come i Dolomiti 2 e i Castellana. Questi ultimi vincitori del premio Touch Spirit. Gli Orange hanno giocato bene ma senza brillare a causa della mancanza di giocatori importanti come il capitano Jonny Facchin, assente per un imprevisto, e altri elementi infortunati. Guizzo d’orgoglio sul finale con la vittoria sui 6-2. Terzo tempo alla Club House del Rugby Alpago con festa e musica fino a notte fonda.