Nota negativa: Giacomo Allaria sospeso due partite per espulsione definitiva nella seconda partita con Guernsey causa due Hard Touch consecutivi.
Sono numeri importanti che questa selezione non ha mai avuto.
Vediamo però cosa c’è dietro questi numeri: un gruppo di ragazze e ragazzi molto uniti nonostante i differenti caratteri e la differenza di età. Uniti nell’intento da raggiungere, nella voglia di lavorare e anche, soprattutto, di divertirsi insieme. Fattore importante un allenatore che ha saputo fare da collante tra di noi e un capitano che ha saputo incoraggiare, spronare ma anche richiamare quando necessario e con un forte senso di autocritica e umiltà (ragazzi dopo mi pagate per queste sviolinate!!).
A Swansea siamo arrivati molto scaglionati ma tutti presenti alla cerimonia di apertura. Momento molto emozionante e coinvolgente. Siamo immersi in un turbinio di colori delle varie bandiere e divise dei giocatori, di suoni degli inni nazionale ma anche canzoni “di rappresentanza”, grida, risate, saluti tra giocatori e arbitri che si ritrovano dopo tempo. Un vero momento di amicizia.
Pronti via: prima giornata tre partite impegnative: nell’ordine Jersey, Galles e Guernsey. Tutte e tre sopra di noi nel ranking. Sappiamo che sono forti ma conosciamo bene dove possiamo arrivare e cosa possiamo fare. Con Jersey e il Galles ci sconfiggono coma da copione ma…se la sono dovuta sudare e rivedere il loro piani, specialmente il Galles non si aspettava di andare sotto alla metà del primo tempo. Il mitico numero 8 Gareth ha dovuto correre e impegnarsi parecchio. La terza partita coinvolge molti di noi da un punto di vista emotivo: mondiali 2011, un secco 11 a zero che fa molto male. Partita fantastica e non solo perché abbiamo vinto. Andiamo sotto ma sappiamo resistere e rimontare. Il primo sasso dagli scarpini è stato tolto, la prima tacca sul pallone segnata. Chiudiamo il girone a terzo posto che ci preclude i piani alti ma va bene così: crescita lenta ma certa.
Secondo giorno: accidenti neanche questa sarà facile: Catalogna, Germania e ancora Guernsey. Con Catalogna si risvegliano “piccoli” fantasmi dai mondiali. L’impegno che viene messo è tanto e ci consuma sia fisicamente che mentalmente. La partita è nervosa e scorbutica a tratti. Alla fine finisce 7 a 4 per noi, altro sassolino tolto, altra tacca sul pallone. Tocca poi alla Germania, li abbiamo sempre incontrati in amichevole e sempre sconfitti (a dire il vero una vittoria l’abbiamo avuta a Fontanafredda ma in campo c’era in prestito un certo Brendan Williams e scusate se è poco!!). Giordano decide di sperimentare una nuova formazione che prevede tre centri che girano. La faccio breve: vinciamo 9 a 4. Nel secondo tempo gli amici tedeschi non capiscono più cosa devono fare, noi andiamo a mille all’ora…che partita ragazzi. L’entusiasmo è tanto e siamo al settima cielo. Per i fortunati che c’erano, abbiamo riscattato anche Bristol 2010 (Abbiamo fatto parecchia pulizia nelle nostre scarpe!!!) Ma ci aspetta ancora Guernsey. Forse siamo appagati e la testa ci tradisce. Loro hanno sicuramente preso le contromisure. Finisce 6 a 4 per loro. Oltretutto dobbiamo subire l’espulsione definitiva di Giacomo Allaria. per due hard touch consecutivi. Dal decimo del secondo tempo però la squadra diventa ancora di più una roccaforte. In 5 (tre ragazze e due ragazzi) contro sei gli isolani non riescono a segnare neanche una meta. Valore al merito per i nostri!! Nulla è compromesso però per il proseguimento del torneo
Questa espulsione costa però a Giacomo la sospensione per le due partite successive nel terzo giorno. La prima è la Svizzera. Anche con loro abbiamo sempre perso, ma le attuali squadre sono diverse dalle precedenti partite e sappiamo di essere loro superiori. Non deve tradirci la testa. Se vinciamo passiamo sicuramente nel girone del 5 e settimo posto. Anche senza Giacomo riusciamo a spuntarla piuttosto agevolmente. Sappiamo poi che Catalogna ha battuto Guernsey. Arriviamo primi nel girone. Vuol dire andare a giocare con l’Olanda la semifinale per il quinto posto. Dopo 4 ore ci ritroviamo sul campo per questa delicatissima partita. Li abbiamo visti giocare e la nostra spia all’Avana Barbara (già sperimentata con successo con la Germania) ci dà le dritte corrette, siamo molto fiduciosi. La partita è tiratissima, purtroppo giochiamo in maniera individuale e veniamo puniti. Peccato erano alla nostra portata. Andiamo avanti con lo stesso piglio ed entusiasmo. Nell’ultimo giorno ci tocca sfidare per la terza volta Guernsey. Ormai tra il TM e l’ala numero 7 c’è amicizia… a furia di vedersi a bordo campo…manca solo lo scambio degli indirizzi!!! Ritorniamo con i ranghi completi e stradecisi a portare a casa la partita. Ormai ci conosciamo come fratelli e come tali litighiamo (sportivamente parlando). Andiamo avanti anche di 4 mete ma loro alzano notevolmente il ritmo di gioco. Noi siamo stanchi e ci facciamo rimontare fino a che arriva il bellissimo suono della sirena. Facciamo i conti e siamo sopra di uno. Settimi in classifica. Ci abbracciamo tra di noi e con i compagni di avventura delle altre selezioni che sono venuti a sostenerci. Quinta tacca sul pallone. Qualche lacrima di commozione, il saluto e il corridoio degli avversari. Tanta adrenalina è scorsa nelle nostre vene, qualche pianto, qualche recriminazione ma tanta, tantissima soddisfazione per questa impresa.
È stato creato un gruppo molto forte, un punto di partenza certo su cui lavorare inserendo facce nuove e soprattutto giovani promettenti. Il presidente dà il rompete le righe. C’è ancora una festa da fare prima di lasciare Swansea.
Tranquilli quello raccontato è solo una parte di tutto. La birra è scorsa abbondante come tanti sono stati i momenti di risate, prese in giro, battute fulminanti… ci siamo anche divertiti.
Fra tutti vogliamo ricordare e mandare un grosso ciao… alla signora delle colazioni!!! Un piccolo sergente gallese in gonnella che ci ha obbligato a mangiare quello che voleva lei (per molti è stato così) e che era stufa di portare toast a Checco. Ha obbligato prima Barbara e poi Eleonora a prendere non solo le nostre ordinazioni ma anche quelle degli altri clienti dell’albergo. Mancava loro il grembiulino bianco e la crestina sulla testa. Suvvia ci avete allietato l’inizio della giornata. Anche questo è servito!!
Ultima menzione, ma tra i primi posti nei nostri cuori e gambe, per Alessia: angelo custode biondo dei nostri muscoli e articolazioni. GRAZIE INFINITE
Ultimissima menzione per Giacomo Genesini: tranne Giordano nessuno sapeva che il pollice della mano sinistra era rotto. Dovevate vederlo giocare. Adesso che lo sappiamo gli romperemo anche l’altro prima delle prossime partite.