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  • 29-06-2011

    Il diario del capitano: come back home


    Frase del giorno: “Partire è sempre un po’ morire”

    La nazionale Open Mixed pronta al ritorno - dietro ai sorrisi si intravedono le lacrime

    Le partenze non mi sono mai piaciute. Quando parti per qualche destinazione vuol dire che ti stai lasciano qualcosa alle spalle: gli amici, la tua casa, le tue abitudini. E ovviamente Edimburgo non è stata da meno. Prepari le valigie, fai l’ultima colazione al campus dove vedi tutti le persone con cui ti sei confrontato in questi 5 giorni di battaglie e poi ti ritrovi in quella cucina che è stata il nostro punto di raccolta tutte le sere. Iniziano i primi saluti e subito mi assale un po’ di tristezza: vedere questi ragazzi e ragazze che sono diventati una squadra e che hanno stupito tutti (e quando intendo tutti comprendo anche loro stessi) a questo mondiale partire per le loro case è malinconico. Siamo riusciti a fare qualcosa di straodinario in soli 5 giorni e ora è tutto finito. Ci si rivedrà a settembre a Milano con tutti con la speranza di far camminare ancora questo gruppo di pazzi che ha dimostro di avere qualità e stoffa per essere vincente.

     

    Il viaggio finisce qui con i saluti e il ritorno in aereo a casa. E mentre apro i bagagli la prima cosa che mi cade all’occhio è la felpa che i miei compagni mi hanno regalato. E in quel momento anche il duro capitano rompicoglioni può lasciarsi andare in un bel sorriso che gli ricorda tanti momenti belli di quel mondiale: la vittoria insperata contro Singapore; le partite tirate con Belgio e Catalogna; le serate al campus tutti insieme; la meta di Ale alla Nuova Zelanda; le due vittorie sull’Ungheria; la convocazione di Mari nella selezione europea; il tifo costante e ad ogni orario dei nostri supporter; i sorrisi di Andrea e Martin e soprattuto un solo grido: “CHE COSA VOGLIAMO NOI? VINCERE!”

    Grazie mille a tutti che mi avete aiutato

    Diego

    ps: ringraziamenti speciali a Giovanni che ogni mattina pubblicava gli articoli e si impegnava a correggere i miei errori. Grazie ancora per la disponibilità