Frase del giorno: “Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!”
Ultima fatica della Open Mix (unica squadra italiana a giocare tutti i giorni dei mondiali) che affronta per la seconda volta l’Ungheria per non subire l’onta della 19a e ultima posizione. Dal riscaldamento la squadra non sembra carica visto i festeggiamenti del giorno prima della Over40 e difatti i timori si rivelano in parte fondati …
Per rispettare le quotidiane tradizioni perdiamo il sorteggio (il capitano chiude con 3 vinti e 6 persi) e ovviamente prendiamo meta al primo attacco ungherese. Ma l’Italia dimostra di avere una fase d’attacco spettacolare in pieno stile Nuova Zelanda: gli schemi riescono alla perfezione e riusciamo a bucare la difesa magiara senza problemi. Se da un lato la vena offensiva degli azzurri è dirompente, non si può dire lo stesso della difesa: la nostra squadra che ha sempre fatto della fase difensiva (da veri “catenacciari” italiani) il suo punto di forza si smarrisce. Ne nasce un primo tempo dove gli attacchi prevalgono sulle larghe difese e la prima frazione si chiude sul 5-5. Nell’intervallo coach Jensen richiama all’attenzione i propri ragazzi chiedendo una maggiore comunicazione e attenzione in difesa. E la partita di colpo cambia. L’Italia ridiventa quella macchina difensiva su cui ha costruito i propri successi e le proprie migliori partite e concede in 20 minuti una sola segnatura all’Ungheria. Mentre gli azzurri continuano a perforare la difesa magiara che si dimostra poco organizzata e impotente contro l’armata italiana. La partita finisce 11-6 ed è festa nel clan azzurro della Open Mix che centra la terza vittoria e diventa la categoria più vincente del mondiale italiano.
Finita qui? No! C’è ancora una partita da giocare per una nostra giocatrice: “Miss Europa” Marianna deve ancora sfidare, con la squadra europea, il resto del mondo sul campo centrale di Edimburgo davanti a un migliaio di spettatori. La giocatrice azzurra si rende protagonista nella partita vinta dalla selezione mondiale per 6-4 con un assist perfetto che manda in meta il compagno olandese.
Tempo di vedere le finali e scambiare qualche maglietta con le altre nazionali, la squadra si reca in campus a celebrare l’Italy Party con le altre selezioni e poi si sposta in centro dove i festeggiamenti dureranno fino a tarda
Notte (o buongiorno per i mattinieri …)
Diego